L’abitudine di appuntarsi le ricette su pezzi di carta o su quaderni personali, custoditi in cucina, non muore mai, anche in tempi di internet. È una pratica ancora diffusissima, quella di voler memorizzare un piatto che si è apprezzato, una ricetta di famiglia che si vuole tramandare, un’idea appresa dagli amici o trascritta da un giornale.
E così in casa si possono ritrovare paginette di quaderno anche assai vecchie, con ricette di mamme o nonne cuciniere. Sono appunti che raccontano le tradizioni, i gusti e l’epoca, e che sono ancora più interessanti per via del modo, a volte dettagliato altre volte sintetico e frettoloso, in cui si esprime quella grafia desiderosa di non far sparire l’idea di un piatto.
Speditemi i foglietti con le vostre ricette di casa, fotografati o scansionati, e io li pubblicherò nella rubrica ‘memoria’, essendovene grato fin d’ora.
Li potrete allegare preferibilmente in jpg. o in pdf. al seguente indirizzo:
Finora hanno mandato i loro foglietti e sono stati pubblicati:
Carmine Mazza da Pescara (Tarallini al vino)
Dieuwke Gijsman da Nijmegen (Pane natalizio)
Laura Macchi da Varese (Polenta e Brusciti e Cipolle al forno)
Marta Giribaldi da Cuneo (Pasta da friggere)
Franca Ottonello da Uscio (Budino alla genovese)
Giuseppe Manca da Sassari (Minestra di castagne / Favette verdi)
Gabriella Pascale da Napoli (il panettone genovese)
Riccardo Samaritani da Roma (la pasta con le sarde)
Cristina Merico da Pescara (la torta di zucchini)
Fabio Foschi da Cesena (il savor)
Norma Santini da Castelraimondo (il dolce di ricotta e il ciambellone)
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